DISTRIBUZIONE:
WARNER BROS
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TRAMA: D’Leah
è un giovane primitivo follemente innamorato della bella (si fa per
dire) Evolet, una ragazza scampata miracolosamente ad un massacro e
adottata dalla tribù di quest’ultimo. Tutto sembra procedere
perfettamente, fino a quando la sopraccitata fanciulla non viene
rapita da alcuni misteriosi barbari. Detto fatto: il nostro impavido
D’Leah recluta un po’ di uomini per liberare la sua lei e
compiere una (insensata) profezia |
COSA NE PENSIAMO: complimenti
a Roland Emmerich: fare un bel film è un’impresa certamente non
facile, ma riuscire a creare uno scempio totale richiede un impegno
non indifferente. Cosa dire di una pellicola che non funziona da
nessun punto di vista? Non siamo qui a criticare la mancanza di
coerenza filologica: il Cinema è fantasia, situazioni impossibili,
mondi inverosimili e tutto ciò fa assolutamente grande la settima
arte. Ma quando questo significa creare un universo privo di una
qualsivoglia coerenza interna, è tutto un altro discorso: la storia
è ridicola almeno quanto i personaggi sulla scena (degli atletici
uomini primitivi con tanto di pizzetto e una cadenza impeccabile) e
gli effetti speciali, di bassissima lega, si contano sul palmo di
una mano. Insomma, da un regista come Emmerich nessuno pretende
molto, ma con questa pellicola l’autore di “Indipendence day”
ha toccato davvero il fondo.
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IL NOSTRO CONSIGLIO:
presumibilmente
l’ultima fatica di Emmerich si aggiudicherà il premio per il film
più brutto degli ultimi 10(000) anni. Da evitare. |
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Le immagini sono © e ® WARNER BROS
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