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TRAMA:
Los Angeles, 1928. In un quartiere dove regna
miseria e corruzione, un bambino
sparisce improvvisamente. Sua madre, una donna nubile
(un’intensa Angelina Jolie), lo cerca disperatamente senza fortuna
per cinque mesi, finché la polizia locale, che non gode di una
buona reputazione, le riconsegna un bambino di nove anni che dice di
chiamarsi Walter e di essere il figlio della donna, ma
quest’ultima capisce che si tratta di una montatura sostenuta da
un’opinione pubblica desiderosa di poter raccontare una storia con
un lieto fine. |
COSA NE PENSIAMO:
ispirato a una vicenda realmente accaduta, il film è un capolavoro
che ha il pregio di rimarcare temi da sempre cari al regista, ma
Eastwood ha la capacità
di non voler mai giudicare fino in fondo la vicenda che racconta e
soprattutto i personaggi che porta in scena. Tocca dei nervi
scoperti che sono un vero e proprio pugno allo stomaco, ma con la
ferma convinzione che egli non possa ergersi a giudice della storia,
sia quella con la “s” maiuscola (i due punti di vista opposti e
“non risolutivi” dei due film precedenti) sia quella riguardante
ogni singolo individuo (Million
Dollar Baby).
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IL NOSTRO CONSIGLIO:
intenso e
coinvolgente. Da vedere. |
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Le immagini sono © e ® UIP
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