DISTRIBUZIONE:
EAGLE PICTURES
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TRAMA:
nella
splendente città Metro City, in un futuro iper-tecnologico,
il brillante scienziato dott. Tenma decide di creare Astro Boy,
affinché prenda il posto del figlio Tobio tragicamente scomparso.
Lo scienziato programma la sua creatura con i più alti valori e con
le migliori caratteristiche umane possibili, donandogli oltretutto i
ricordi del figlio prematuramente scomparso. Ben presto, però,
Astro Boy mostra di non essere in grado di soddisfare le aspettative
del padre e il piccolo Robot deve affrontare la dura realtà di non
essere umano…Il giovane Astro inizia a vagabondare alla ricerca
del “suo posto nel mondo”.
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COSA NE
PENSIAMO: attraverso
un disegno semplice e lineare la pellicola resta fedele
all’originale, comparso per la prima volta nel 1951 nelle pagine
di uno dei più famosi fumetti giapponesi, opera di quello che viene
ancora oggi definito il “dio dei manga” o “padre degli
anime”: Osamu Tezuka. (Toyonaka 1928 – 1989). Il
disegno e l’espressività che caratterizzano il manga originale
(manga è un termine giapponese che indica i fumetti in generale. In
Giappone i fumetti hanno un ruolo culturale ed economico rilevante,
e sono considerati un mezzo artistico ed espressivo non meno degno
della letteratura, del cinema o di altri mass media), come affermano
gli appassionati del settore, lo resero ben presto un modello
standard per una nuova serie di animazione che prese il nome di
“anime”. La
pellicola diretta da David Browers non solo resta fedele a livello
grafico e stilistico all’originale, ma riesce a trasmettere anche
lo spirito che caratterizza il manga, nonostante la scelta narrativa
di presentare fin dall’inizio situazioni estremamente drammatiche,
cui il cinema per ragazzi non è abituato. Come in tutte le favole
che si rispettino anche questa favola tratta temi universali come
l’importanza dell’amicizia, il rapporto fra padre e figlio e
molto altro.Tutti temi universali che rendono questo film
decisamente apprezzabile. A prestare la voce ai personaggi nella
pellicola originale sono stati oltretutto grandi nomi come Kristen
Bell, Nicolas Cage, Samuel L. Jackson, Charlize Theron e Bill Nighy,
in Italia invece sono stati Silvio Muccino, Carolina Crescentini ed
il Trio Medusa composto da Gabriele Corsi, Giorgio Maria Daviddi e
Furio Corsetti. E’
da notare che nei titoli di coda del film non appare mai il nome di
Osamu Tezuka.
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IL NOSTRO
CONSIGLIO:
da vedere |
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Le immagini sono © e ® EAGLE PICTURES
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