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Nel
1999, Alan Moore - forse l’autore di comics più colto della sua
generazione - creò una miniserie di sei numeri stupefacente per
concetto e profondità. Con la "League of Extraordinary
Gentlemen", mescolò racconti fantastici tra i più amati e
conosciuti, e li trasformò in letteratura a fumetti.
The League of
Extraordinary Gentlemen non è dunque un semplice fumetto – è un
omaggio ai grandi libri di avventura scritti fin dal secolo scorso,
filtrato da quell’atmosfera cupa che solamente Alan Moore ("From
Hell", "Watchmen")
sa dare. |
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L'anno
è il 1898, in una Inghilterra alternativa dove il ponte sulla
Manica è stato realizzato e personaggi letterari hanno una vita
propria. Il Grande Detective è creduto morto dopo l'incidente alle
Cascate di Reichenbach. Campion Bond, del Servizio Segreto di Sua
Maestà, per ordine del misterioso “M” inizia a riunire un
gruppo eterogeneo di avventurieri per recuperare il Cavorite,
l'elemento anti-gravità rubato da un genio criminale proveniente
dall’Estremo Oriente. Al comando di questa squadra di
“disadattati” troviamo Miss Mina Murray-Harker.. Ed ecco dove
iniziano per il lettore le familiarità ed il divertimento… |
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L’idea
di base era semplice e molto cinematografica: mettere insieme i
personaggi più famosi della cosiddetta "narrativa
futuribile" in voga nell’800, come una sorta di Justice
League dell'era vittoriana. Al posto di Batman e Superman, c’erano
Allan Quatermain con il Dott. Jekyll & Mr. Hyde. E invece di Lex
Luthor, questa Lega affrontava criminali come Fu Manchu e Professor
Moriarty (il "Napoleone del Crimine" dei racconti di
Sherlock Holmes).
Il concetto di
crossover letterari non è nuovo: anche nella letteratura vittoriana
ad esempio, vediamo come Sherlock Holmes |

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stesso
faccia riferimento al Dupin di Poe. Ma non è mai stato trattato in
modo tanto spettacolare come in League of Extraordinary Gentlemen -
il successo di
questa miniserie di fumetti viene dall’originalità della
caratterizzazione e l’atmosfera del periodo così come Moore li ha
concepiti.
Moore ha riempito
il suo soggetto di
riferimenti ad ogni libro fantastico conosciuto, dalla "Alice
nel Paese delle meraviglie" di Carrol, al "Moby Dick"
di Melville, agli "Assassini della Rue Morgue" di Poe.
Ogni personaggio che abbia un nome (e anche chi non l’ha) può
essere ricondotto a qualche racconto: |
c’è
la Rebecca di Sunnybrook Farm, come anche Pollyanna - e troviamo nel
mucchio anche personaggi di racconti erotici ottocenteschi a tema
S&M, come Lord e Lady Pokingham e Rosa Coote. Ha inserito anche
accenni a Leghe precedenti, inclusi personaggi del 700 come Scarlet
Pimpernel, Natty Bumpo (da "L’Ultimo dei Mohicani"),
e Fanny Hill (i cui superpoteri suscitarono tutta una serie di
interessanti congetture). Inoltre
ha aggiunto anche storie brevi di sua creazione a integrare i testi
originali, per spiegare come alcuni dei suoi personaggi (come
Quatermain) erano scampati alle loro ‘morti letterarie’. Questa
congèrie del fantastico ha inspirato molti studi critici
“seri”, come |

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le note
all’edizione brossurata del fumetto, opera del critico letterario
Jess Nevins. |
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Non
contento, Moore è andato ancora più a fondo: la Lega non era solo
un rutilante carosello letterario, era anche un mega-commentario,
nonché una critica, sull'Impero Britannico stesso. Difatti tutti i
personaggi principali di Moore, sono presentati come individui
leggermente in declino, ben lontani dai tempi degli eventi che li
hanno resi famosi - un po’ come i supereroi in pensione di “Watchmen”.
Persone che, secondo l’ottica vittoriana, potevano essere
considerate dei mostri, letteralmente o metaforicamente: |

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Wilhelmina
Murray, "profanata da uno straniero" nel "Dracula"
di Bram Stoker, normalmente sarebbe stata considerata una donna
infamata, degradata al ruolo di non-persona. |

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Ma la
Mina di Moore sceglie invece di essere un incubo vittoriano: una
donna indipendente, sessualmente disinibita, che fuma, parla senza
mezzi termini ed arriva a comandare la Lega. |
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Il
Capitano Nemo, dalle "20,000 Leghe Sotto il Mare" di Jules
Verne, è un Sikh separatista dell'India coloniale - un nemico
acerrimo dell'Impero Britannico. |

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Allan
Quatermain, l'avventuriero giramondo dai romanzi di H. Rider Haggard
come “Le Miniere di Re Salomone”, viene presentato come un uomo
distrutto, schiavo dell’oppio – |

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una
vittima dell'Impero, caduto preda della creazione e perpetuazione
del traffico di droga ad opera degli Inglesi. |
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L'Uomo
Invisibile di H.G. Wells e il Jekyll/Hyde di R.L. Stevenson, erano
già pazzi assassini nei loro stessi libri, uomini che si erano
arresi al proprio id immischiandosi in |

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"cose
che ai mortali non era dato sapere". |

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Nel
corso di tutta la miniserie, Moore si è dunque divertito a
camminare su quella sottilissima linea che nel mondo vittoriano
separa l’eroe dal mostro, sollevando più interrogativi di quanti
non ne risolvesse: la profondità e la stratificazione dei
significati del soggetto era una festa per gli storici della cultura
popolare, studiosi di letteratura, e sociologi. Il tutto
rappresentato con sottile ironia dal tratto volutamente un po’ rètro
dall’artista inglese Kevin O'Neill. |
E’
incredibile come il film sia riuscito a fare di un soggetto che poco
ha del fumettistico, un polpettone nel più puro stile comics
d’azione - la sceneggiatura si disfa di ogni allusione letteraria
o critica sociale, preferendo accentuare il lato avventuroso tipico
della narrativa pulp, e trasformando ad esempio Sean Connery (Quatermain)
nel classico, unidimensionale eroe dalla carabina facile.
Strizzando l’occhio al pubblico femminile aggiunge inoltre
a questo all-british team l’affascinante Dorian Gray di Oscar
Wilde, e per non rischiare anche un personaggio americano, il Tom
Sawyer di Mark Twain negli improbabili panni di un agente
governativo. |

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Due lati
della stessa medaglia, insomma: da una parte, sullo schermo, mostri
nella parte di eroi - dall’altra, sulla carta stampata, eroi
considerati mostri. |

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Attualmente,
Moore e O’Neill stanno ultimando una seconda serie del fumetto,
dove la Lega si confronta con i marziani della “Guerra dei
Mondi” di H.G. Wells; e non è da escludere che in futuro non ci
sia anche un sequel cinematografico… |
- The
League of Extraordinary Gentlemen - di Alan Moore e Kevin O’Neill
- Dracula
- di Bram Stoker
- Le
Miniere di Re Salomone e seguito - di H. Rider Haggard
- Lo
Strano Caso del Dottor Jekill e Mr. Hide - di R. Louis Stevenson
- 20.000
Leghe Sotto il Mare e L’Isola Misteriosa - di Jules Verne
- L’Uomo
Invisibile, I Primi Uomini sulla Luna, La Guerra Dei Mondi - di
H. G. Wells
- Tarzan
Vive, Le Apocalittiche Avventure di Doc Savage, L’Altro Diario
di Phileas
- Fogg
& C - di
Philip J. Farmer
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