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ISHIARA Principessa Senza Passato © 1995 by C. IMELDA ANTONICELLI Cap. Iº Shindaru è un pianeta del sistema Madros della 58^ galassia. E' il pianeta più bello dell'intero Universo. La caratteristica più sorprendente di questo sistema è la presenza di due soli, Shindaru ha così circa venti ore di luce e cinque di notte rischiarata da tre lune. E' ricoperto interamente da pianure solcate da fiumi alimentati da rivoli sotterranei. Il Mantello Inferiore del pianeta è sostanzialmente ghiacciato, questo riscaldato dal Nucleo dà vita ai rivoli che infiltrandosi nel Mantello Superiore creano pozzi sotterranei ed alimentano i fiumi dell'Astenosfera. La popolazione di Shindaru ha caratteri fisici simili agli umani, anche se la colorazione della pelle è di un lieve color lilla dovuto alla mancanza della Stratosfera che permette il passaggio di raggi ultravioletti. Anche il pianeta visto dallo Spazio ha una colorazione violacea; a permettere la vita sul pianeta è lo strato atmosferico che noi terrestri chiamiamo: Troposfera. Questa raggiunge un'altitudine maggiore rispetto a quella terrestre e permette, grazie alle molecole di ozono, di attutire la potenza dei raggi. Un'altra forma vivente di questo pianeta è il Gorki, un essere alto circa 40 cm, a prima vista sembra un cane con pelo lungo per quel che concerne: orecchia, capo, baffi e coda; semilungo, folto e scuro il pelo del corpo; raso e molto chiaro viso e petto. Cammina in postura eretta su zampe molto corte, tanto che gli arti superiori arrivano sin sotto la rotula. Anch'essi hanno una colorazione violacea. E' su questo pianeta che ha inizio la nostra storia. Pochi sono al corrente della Lega Galattica Indipendente. Essa è una struttura legislativa approvata e sostenuta da circa 7000 pianeti di circa 230 sistemi. Si definisce indipendente, poiché nessuna forza planetaria può servirsene per scopi unilaterali. La funzione della Lega è quella di garantire la pace nell'Universo e la non belligeranza tra i pianeti che ad essa sono iscritti. Non esiste una vera e propria base dell'organizzazione, ma ogni pianeta ha una delegazione che si incontra una volta ogni ciclo, circa 30 giorni, su Shindaru. Il maggiore numero dei pianeti che sottoscrive la Lega ha una tecnologia ed una conoscenza scientifica superiore all'immaginabile: dalle conoscenze della clonazione, alle costruzioni di interi pianeti-satellite completamente indistinguibili dai veri. Uno dei maggiori scienziati che lavora all'interno della Lega è lo shethu Thario. Shethu è un termine molto usato nel gergo extraplanetare ed abbraccia tre categorie: sacerdotale, medica e scientifica. L'incontro di oggi della Lega ha come argomento l'intervento armato su Phoneshium, pianeta del sistema WS235, dove un colpo di stato ha portato al potere la classe militare capeggiata dal Comandante Supremo Itthol. La sua forza si basa su andro-uomini pronti ad eseguire ciecamente i suoi ordini. La costruzione di andro-uomini non è conoscenza di tutti i popoli, per questo motivo alla riunione è stata richiesta la presenza di Thario. Lo shethu Thario è un uomo dall'aspetto imponente nonostante abbia solo 40 anni; è rispettato e temuto ovunque, grandi scoperte e progressi scientifici sono dovuti a lui. Quando Thario prende la parola, sulla sala cala il silenzio. "Credo che il miglior modo di battere il nostro avversario sia quello di combatterlo con le sue stesse armi." "Come pensa di agire?" interviene fiducioso il Comandante Supremo del pianeta Shart. "Ho in mio possesso una sua creatura..." Lo stupore dei presenti echeggia nell'enorme sala a cupola. Thario chiede con un gesto garbato il silenzio ed i presenti si riportano all'ordine. "Tempo fa in un disco alla deriva, una pattuglia del mio pianeta rilevò una capsula contenente un andro-uomo di sesso femminile. Sono riuscito a svegliare il soggetto, ma non ho ancora stabilito alcun contatto; tuttavia sono certo che in breve tempo scoprirò ogni segreto per controllare la sua volontà e le sue azioni. Vi chiedo fiducia. Spero di avere le risposte per la prossima riunione. Grazie per l'attenzione." Su Phoneshium il Comandante Supremo Itthol chiama a rapporto Ishiara. "Volevate vedermi, padre?" "Sì, Ishiara. Suppongo tu sia al corrente della nostra perdita." "Vi riferite al Soggetto K2 di nome Fadara?" "Esattamente. E' di vitale importanza recuperare quanto prima il soggetto. Senza K2 non possiamo attuare il nostro piano di conquista." "Come possiamo agire?" "Io sono dell'avviso che solo tu puoi recuperare Fadara; riprogrammarla e riportarla qui. Devo solo organizzare un piano che non metta a rischio la tua vita. Perdere te sarebbe più grave che perdere tutti i soggetti K." "Potrei dirigermi su Ghamhid e recuperare con la forza Fadara? Volendo potrei essere appoggiata dai soggetti K1 e K3." "No. Troppo rischioso; e poi i soggetti non sono ancora del tutto operativi. Ci vuole un piano più astuto. Controlla il tuo disco e preparalo per la partenza, io penserò al resto." "Sì, padre." Itthol è un uomo sulla 50ina ed ha iniziato la sua carriera come scienziato su Shindaru, in seguito ad una controversia con il re del pianeta, si rifugiò alla corte di Phoneshium dove intraprese la carriera militare. Raggiunto il grado maggiore a cui si possa ambire ed entrato nelle simpatie della famiglia reale, diede inizio alla progettazione di andro-uomini che potessero obbedire esclusivamente a lui. La migliore e più potente creatura realizzata è Ishiara. "Io sono pronta, padre." "Bene. Ricorda che tutto dipende da te, da come saprai recitare la parte che ti ho esposto. Se fallirai, il nostro sogno di dominare l'Universo, non sarà che polvere." "Non fallirò, padre." Ishiara giace tra l'erba lilla smossa da un fievole vento quando il principe Thin di Shindaru la scorge. Nell'avvicinarsi a lei, Thin ha un tremore infantile, infatti come un bambino si apposta silente per catturare una farfalla, così egli si avvicina alla splendida fanciulla "sicuramente di Shindaru" pensa il principe; sì, poiché il colore della pelle e dei capelli è tipico del pianeta. La luce invade l'intorno, le pareti bianche riflettono un alone rosa pallido, ma accecante; l'ambiente appare sinistramente vuoto e spoglio, quasi fosse un luogo lontano, remoto, morto... Sulle prime Ishiara stenta a muoversi temendo che qualcosa, di oscuro o misterioso, possa sorprenderla. Poi fattasi coraggio si alza dal giaciglio, una sorta di lettino medico, asettico come la stanza in cui si trova. Avvistata la porta, probabilmente automatica dato che non vi sono tastiere elettriche o altro genere di interruttori, si muove verso di essa. Non sbaglia, non appena le si avvicina, la porta slitta aprendosi. Una ragazza della sua età l'accoglie sorridente . "Come si sente? Le occorre qualcosa?" "No, grazie. Vorrei solo sapere dove sono?" "Su Shindaru." Shurhamha, la ragazza, accompagna Ishiara dal principe Thin raccontandole chi e come l'ha portata a palazzo. Ishiara comprende che il piano di suo padre sta funzionando, e che il seguito dell'impresa dipende esclusivamente da lei e da come saprà recitare. La vista degli splendidi occhi verdi di Ishiara immobilizzano per un attimo il respiro di Thin. Lei gli sorride e questo allontana dal principe l'idea che quegli occhi verdi non possono appartenere ad un'abitante di Shindaru. I due si piacciono all'istante, e la bellezza di Ishiara non tarda ad affascinare il re e l'intera corte di Shindaru. "Chi sono tutti quegli uomini?" chiede Ishiara fingendo la sua ignoranza . "Sono i rappresentanti della Lega Galattica." "E come mai sono qui, Thin?" "Oggi lo shethu Thario ci esporrà le scoperte fatte sull'andro-uomo rinvenuto. Ti ho parlato di Itthol di Phoneshium?" Ishiara annuisce ingenuamente mostrando un interesse infantile al racconto del giovane principe. "Posso partecipare all'assemblea?" "Certo." L'assemblea cede subito la parola allo shethu Thario, il quale dichiara di non aver raggiunto alcun successo con il soggetto in sua custodia e che il lavoro scientifico di Itthol è estremamente evoluto. Il Comandante Supremo di Shart, Dhrem, interviene a calmare gli animi dei presenti che riponendo fiducia in Thario si vedono ormai in balia del dio degli andro-uomini. "Calma, calma. Credo che sia giunto il momento di passare al contrattacco. Purtroppo non conosciamo bene il nostro nemico e le sue armi, ma possiamo contare sulla nostra enorme flotta." "Non possiamo attaccare per primi." "Giusto!" "Ma Phoneshium fa parte della Lega e Itthol non è il sovrano legittimo; abbiamo tutti i diritti per attaccare e cacciare quel tiranno. "Attaccare senza conoscere le sue vere forze sarebbe un suicidio. Io personalmente non intendo sacrificare le vite dei miei uomini in una missione persa in partenza." L'ambiente si riscalda nuovamente, tutti dicono la loro e le verità ed i punti di vista sono così vari e giusti che presto l'assemblea termina nella demoralizzazione generale. "Perché non formate un comitato di ricerca qui su Shindaru che studi il soggetto rinvenuto in modo da costruirne di simili per utilizzarli contro gli andro-uomini di Itthol?" L'intervento improvviso della sconosciuta Ishiara raffredda l'ambiente ristabilendo l'ordine. "I miei sforzi sullo studio del funzionamento degli andro-uomini non hanno portato a nulla." sottolinea flebilmente lo shethu Thario. "Ma se operasse con un'équipe è possibile che gli studi fatti sinora portino ad una soluzione definitiva? Del resto cosa abbiamo da perdere?" La proposta di Ishiara è messa ai voti ed approvata. In breve tempo una sezione scientifica della Lega si sarebbe trasferita nei laboratori di ricerca di Shindaru. COMUNICAZIONE DI ISHIARA: PIANO IN FASE DI RIUSCITA. PRESTO RECUPERO SOGGETTO K2. POSSIBILITA' DI RECUPERO 90%. POSSIBILITA' RIATTIVAZIONE SOGGETTO NON PREVENTIVABILE. PROSSIMA COMUNICAZIONE A CONTATTO AVVENUTO. FINE COMUNICAZIONE. Il colore di Shindaru infastidisce la vista di Ishiara, i suoi occhi chiari non sono abituati ai raggi violacei che si abbattono sul pianeta. "Problemi?" "No Thin, nessun problema." "Ti lacrimano gli occhi!" "Non è nulla." "Non ho mai visto nessun abitante di Shindaru con gli occhi verdi, forse sono più delicati degli altri?" "Può essere, ma non preoccupartene, va bene?" "Certo. Ero venuto ad informarti che l'andro-uomo è in laboratorio. Vuoi venire con me a vederlo?" "Certo!" Ishiara osserva attentamente il laboratorio e scruta il soggetto K2 per determinarne le condizioni. Nessuno sospetta di lei. Nessuno immagina il suo piano e chi sia realmente. COMUNICAZIONE DI ISHIARA: SOGGETTO K2 DISPONIBILE. CONTATTO AVVENUTO. POSSIBILITA' RIATTIVAZIONE SOGGETTO 100%. POSSIBILITA' PIANO DI FUGA 100%. NESSUN OSTACOLO. PROSSIMA COMUNICAZIONE A FUGA AVVENUTA. FINE COMUNICAZIONE. Il secondo messaggio telepatico di Ishiara viene registrato dal computer centrale di Phoneshium, ed il Comandante Supremo Itthol comincia a meditare il suo dominio sull'Universo. E' la seconda ora notturna di Shindaru ed il silenzio sovrasta come un dio riverito e temuto. Ishiara fa capolino dalla porta della sua stanza, scrutando attentamente il lungo corridoio illuminato. Dietro di sé la porta automatica si richiude con un sibilo percepibile solo dall'udito di andro-uomini come lei; appena compiuti due passi, Ishiara si rende conto che i suoi stivali martellano il corridoio metallico provocando echi acuti. In breve deve decidere cosa fare: togliendo gli stivali può evitare gli echi, ma se venisse sorpresa quale scusa addurrebbe? Potrebbe spostarsi levitando, ma anche in questo caso non avrebbe spiegazioni plausibili: nessun abitante di Shindaru ha un simile potere. Decide di rischiare continuando ad indossare gli stivali, tentando di provocare il minor rimbombo. Lasciando il corridoio dell'ala notturna del palazzo, Ishiara imbocca un flhimh, una sorta di cabina mobile, un ascensore orizzontale, che la porta nella zona abitata dalla servitù. Evitando due domestici s'infila in una sorta di passaggio, utilizzato solo in caso di emergenza dagli addetti alle pulizie, sbucando nell'hangar privato del re. Una volta raggiunta l'uscita il gioco è fatto. Evitando le zone rischiarate dalle lune, Ishiara scivola lungo le pareti sino ad arrivare al laboratorio scientifico. La porta scorrevole necessita del codice per l'accettazione dei visitatori, ma per Ishiara non è un problema: appoggiata la mano destra sul comando ottico della porta, avvia il contatto telepatico. Nella sua mente come su di uno schermo si susseguono numeri a rotazione continua fino a quando uno per volta i numeri non si fermano rivelandole il codice ed al contempo inserendo il comando di apertura. Richiusa la porta in poco tempo si rende conto che il laboratorio è deserto: può agire indisturbata. Il soggetto K2 di nome Fadara giace dormiente in una capsula anatmosferica. Uno splendido esemplare di donna riposa tra chiome lunghe di un rosso acceso, mentre la colorazione rosso pallido della carnagione appare quasi rosa, segno che l'andro-uomo rischia di cessare la propria esistenza. Dopo aver considerato attentamente la situazione ed il da farsi, Ishiara stabilizza la capsula risvegliando il soggetto K2; dopo aver aperto il sarcofago trasparente siede il soggetto in modo tale che gli occhi rosso fuoco guardino verso lo schermo del computer. Ishiara si porta alle spalle di Fadara ponendole i pollici alla base della nuca; mentre attraverso il contatto fisico le invia energia, telepaticamente aziona il computer che invia impulsi visivi al soggetto K2, il quale, attraverso la vista, risveglia la banca dati della sua memoria riattivandosi. E' appena iniziata la terza ora notturna, Shindaru sprofonda ancor più nel silenzio ed i suoi abitanti si cullano nei sogni e dormono tranquilli che la pace del loro pianeta, da sempre pacifico, regnerà in eterno. "Seguimi evitando rumori che possano attirare l'attenzione. Dobbiamo agire ora per ottenere il massimo vantaggio." "Non temere, non ci scopriranno." la tranquillizza Fadara. Ripercorrendo il tratto che separa il laboratorio dal palazzo, le due figure raggiungono l'hangar del re. Impadronirsi della nave triposto a reattore atomico è un gioco, non vi è neanche il rischio di radar o allarmi che possano indicare la fuga dal pianeta. Nessuno ha motivo, su Shindaru, di cautelarsi in qualche modo per evenienze di questo tipo; ora gli abitanti, o meglio i loro governanti dovranno rivedere le loro posizioni e decidere di non essere più neutrali. La navicella viaggia veloce nel cosmo attraversandolo senza sosta od ostacoli. E' arrivato il momento di contattare Phoneshium e per evitare intercettazioni da parte della Lega Galattica, Ishiara si avvale del suo potere telepatico. COMUNICAZIONE ISHIARA: SOGGETTO K2 RIATTIVATO SOGGETTO RECUPERATO PIANO DI FUGA ATTUATO ATTUALE POSIZIONE:3X 8Y 34Z IN SISTEMA DI THLON CHIEDO RECUPERO TRA SETTE PERIODI IN 27X 11Y 34Z IN SISTEMA DI THLON FINE COMUNICAZIONE "E' vero?" "Purtroppo sì, figlio mio. E' vero: Ishiara si è impadronita dell'andro-uomo ed ha lasciato il pianeta. Temo fosse anch'essa un andro-uomo." "Non posso crederci! eppure è così vera, umana... bella!" "Il più delle volte la bellezza esteriore non rispecchia quella interiore. L'errore è stato considerarla una del pianeta..." "Ma è come noi: stessa pelle, stesso colore dei capelli, stes..." "Diverso colore degli occhi." Thin si ammutolisce preso dal rimorso che quell'osservazione l'aveva fatta anche lui, ma che innamorato, l'aveva accantonata. "Sono mortificato, padre." "Non hai alcuna colpa. Tutti siamo stati vittime della sua bellezza." Spesso la natura resta muta ed indifferente agli avvenimenti umani, di qualsiasi razza umana o comunque vivente. Non diversamente accade ora: il cosmo giace nel suo musicale silenzio, tempestato da stelle e pianeti, ma al contempo assente, come uno spettatore al di là dello schermo. "Sono fiero di te, Ishiara. Ora possiamo attuare il nostro piano di conquista. Ma prima riposati, figlia mia." "Grazie, padre."