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BEAUTIFUL STRANGER ©2000 by C. IMELDA ANTONICELLI Nota dell'Autrice Quanto segue può essere inserito in qualsiasi punto della cronologia di X-Files, ma è da intendersi postumo agli episodi Duane Barry/Ascension. BEAUTIFUL STRANGER Cavoli! Ho il frigo vuoto anche questo weekend. O.K., Mulder, buttati qualcosa addosso e andiamo allo spaccio. T-shirt… T-shirt… T-shirt. Cazzo! Ma da quanto non faccio il bucato? Forse dovrei mandare in lavanderia anche questa roba oltre ai completi di Armani. Oh, ecco! Questa è… E' di Alex?! Che cazzo ci fa una T-shirt del ratto tra le mie? Fanculo! Non ho altro. Questo quartiere diventa sempre più squallido, dovrei decidermi a cambiare casa. Dovrei prenderne una carina come quella di Scully. Sì, ma tanto in pochi giorni la trasformerei in un magazzino. Forse dovrei sposarmi o… Riviste! "Ciao Bob!" "Salve agente Mulder! Vuole qualcosa di piccante o il solito Play Boy?" "Il solito." Sposarmi! Devo aver dormito male o mangiato pesante. Figuriamoci! Dove la trovo una come Pamela Anderson? Alex?! E' Krycek, cazzo! Fermati… Fermati… "FBI, fermo dove sei." "Dice a me?" Cazzo! "Mi scusi, ho sbagliato persona." Devi calmarti, Mulder! Possibile che lo veda ovunque? Quanto tempo è passato dall'ultima volta che l'ho visto? Due. Tre. No, forse quattro mesi… O no? Cazzo! Ho perso la cognizione del tempo. Forse quel demone mi manca. Forse ho trovato in lui quello che nessuna donna ha mai saputo darmi. Sarei dovuto essere furbo e sottrarmi alle sue lusinghe. Dovevo dare credito al vecchio detto: "Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima." Dovevo fuggire ed invece l'ho lasciato fare, ed ora ne pago le conseguenze. Sapevo. Sapevo già dalla prima volta, quando guardai i suoi occhi, che sarei precipitato in un abisso. Dritto giù, fino all'inferno. Ma ho lasciato che mi uccidesse, che uccidesse il mio orgoglio, la mia virilità. La mia vita. Ho lasciato che mi rendesse schiavo dei suoi desideri… dei miei desideri… Carrello… devo prendere il carrello. Birra… Meglio due confezioni… Yogurt da bere… banana? Sì, vada per la banana. Mulder, smettila con i doppi sensi! Ricordati: sei un uomo. Un uomo non prende la banana; prende le mele, i pompelmi… Chi cazzo se ne frega! a me piace lo yogurt alla banana. Surgelati, surgelati, surgelati. Dove sono i surgelati? "Scusi, il reparto dei surgelati?" "Sono dall'altra parte. Oltre le file di scaffali." "Grazie!" Alex?!… No, sicuramente è solo uno che gli somiglia. Devo dimenticarlo. Devo impormi di dimenticarlo e poi… dopo quanto mi ha fatto. Sì, devo proprio scordarmi di lui. Ecco, i surgelati! Pizza di peperoni, hum… Sì. Pizza al formaggio?… tre. Pizza di cipolle?… Naaa. Pizza, pizza, pizza… Italiana, eccola!… Cinque. No, forse sono troppe… Ma sì, ne prendo sei e invito Scully. Ora che ci penso non l'ho mai invitata… beh! neanche lei ha mai invitato me. Generalmente le piombo in casa, ma a parte qualche bevanda fredda o calda, non rimedio nulla. In tutti i sensi. Ecco, Mulder, ci risiamo! Il sesso sta diventando un'ossessione per te… Sta' tranquillo, sei un americano medio… e forse ancora etero. Dovrei andare da uno psicologo e non per l'ipnosi regressiva questa volta!! "Paga in contanti o con carta di credito?" "Contanti." Non male questa cassiera! Avanti, Mulder, chiedile di uscire. Già! con le riviste di Play Boy in mano? Di certo mi avrà già catalogato e mi risponderà che è fidanzata. Infondo, è troppo carina per essere single. Ripensandoci, anche Scully non è male… Però lei è un'altra cosa…Già! L'unica collega con la quale non si batte chiodo! Forse non sono il suo tipo!? O lei non è il mio? anche se alcune volte!… Sogna, Mulder, sogna. Il fatto è che l'unica persona adatta a te è Alex Krycek, che per tua sfortuna è anche l'uomo che lavora per i tuoi nemici o, comunque, contro di te. Ma allora, perché lo desidero tanto? E dopo che lo vedo, perché desidero picchiarlo? E poi, perché finisco con il ricadere tra le sue braccia? Ah! Casa, dolce casa! Sarai piccola, incasinata e… Cavoli! la cucina è un casino più del resto dell'appartamento. Dovrò lavare almeno le posate se voglio mangiare. In questo caos non è il caso di invitare Scully… Però potrei fare ordine prima che lei arrivi! Infondo non abita qua dietro. "Scully." "Ciao, Scully!" "Mulder!? Ti è successo qualcosa?" Perché dovrebbe essermi accaduto qualcosa? "No… Volevo invitarti a cena da me." "Hai bevuto?" "No, Scully. Sto solo invitando la mia collega a cena qui da me. Devo specificare meglio?" "No, no. Scusa e solo che… beh! Non lo hai mai fatto prima." "Esatto, proprio perché non l'ho mai fatto, vorrei che venissi a cena da me." "O.K. Accetto, sarò lì tra…" "Prenditi tutto il tempo che vuoi." "Grazie!" Bene. Il primo passo è fatto, ora mettiamo un po' d'ordine. Speriamo che la pizza e la birra siano di suo gradimento! Con Alex era tutto più facile. Non faceva caso al disordine. Non gli importava di mangiare con le mani e di bere dalla bottiglia. Era tutto più semplice con lui… Non penserà che voglia sedurla? Beh! Non è che se ci scappa una scopata mi farebbe schifo, però… Con Alex la scintilla è scoccata subito. E' un peccato che abbiamo lavorato poco insieme. Eravamo affiatati. Era sempre ben disposto verso le mie teorie. Mi… mi venerava… Già! Probabilmente faceva parte della messa in scena. Diavolo di un bastardo, possibile che finisca sempre per pensare a lui? Non è stato il mio unico collega e non è stato l'unico collega con il quale ho avuto una storia. E allora? Perché mi perseguita? Già! forse perché è stato l'unico collega uomo ad entrare nel mio letto. Posso ancora sentire il suo odore… Sarà la T-shirt? No… E' che il ricordo è sempre vivo ed è sempre in un angolo ad aspettare momenti come questi per saltare fuori. E' la solitudine che mi frega… Quando sono con Scully o impegnato nel lavoro, non ho tempo per pensare ad Alex… Ma quando sono solo… Soprattutto quando sono solo a casa… è lui il mio chiodo fisso… Beh! direi che meglio di così questa casa non può essere sistemata. "Scully." "Dove sei?" "Sono quasi arrivata ad Alexandria, Mulder." "Allora metto in caldo le pizze." "Certo!" Ecco! Scully sarà qui a momenti e tutto finirà. La mia solitudine, i miei ricordi, il mio tormento… Sì, sarà facile cancellare Alex per questo weekend. Potrei chiedere a Scully di restare questa notte, così… Già! Così penserà che voglia approfittare di lei sessualmente. Credo che l'opinione che ha di me è già abbastanza negativa, meglio non peggiorare la situazione. Anche in questo caso con Alex fu molto più facile. Quando venne a passare la sua prima notte qui da me non si meravigliò dei video e dei giornali. Non fece neanche quel suo solito sorrisetto malizioso. E quando, ormai stanco ed ubriaco, gli chiesi di dormire con me… lui accettò. Perché accettasti? Faceva parte del piano o eri innamorato di me? Era quello che volevi? Che speravi? Ma non hai usato la mia debolezza per ricattarmi. Perché? Cavoli, Alex, non so nulla di te. Sei un completo enigma per me. Sei come un Paese straniero da visitare e scoprire. Un Paese con i suoi misteri, le sue opere d'arte e i suoi luoghi incantati. Sei come un regalo di natale. Un pacchetto ben rivestito, con fiocchi e coccarde. Il pacchetto che non sai cosa contiene finché non lo apri e che, nel bene o nel male, è una sorpresa. Sì, un bell'aspetto che cela qualcosa di oscuro e misterioso. E forse è il tuo lato oscuro che mi attrae; la parte celata. Il mistero mi ha sempre spinto a cercare delle risposte e tu sei il mistero fatto uomo. Un demone camuffato da angelo o, forse, solo un angelo caduto. Infondo non sono questo i demoni? Angeli caduti. Caduti in basso. Giù, all'inferno… Lì dove mi hai trascinato. Lì dove risiedi. Cavoli, Alex! Perché ti amo tanto? Perché mi manchi tanto? Perché sento la tua presenza e quando mi accorgo che è solo una sensazione mi viene la pelle d'oca? Perché ho all'improvviso freddo? "Mulder." "Arrivo." "Ciao!" "Ciao, Scully! Accomodati." "Grazie per l'invito." "E' una sciocchezza… ho fatto la spesa ed ho pensato che non facciamo mai niente insieme." "Ci pensavo anch'io mentre venivo." Già! e adesso che faremo io e te? Sicuro finiremo con il parlare di lavoro… Con Alex era il contrario. Finivamo sempre…nella mia stanza. Dio, Alex, quanto mi manchi!